Il mercato si fonda in primis sulle abitudini e i bisogni dei consumatori e mai come nel 2020 questi due fattori sono stati stravolti; di conseguenza, alcuni settori hanno triplicato le vendite, altri invece hanno dovuto reinventarsi per poter sopravvivere.
L’ultima ricerca della GFK, uno dei più grandi istituti di ricerche di mercato, si è concentrata sul settore della domotica come assistenti vocali, pc, elettrodomestici e tecnologie per migliorare l’efficienza energetica registrando proprio nel 2020 una crescita del 24%, un equivalente di 28 miliardi di dollari. Solo in Italia l’aumento della spesa delle famiglie in dispositivi smart è stato di oltre il 17%.
La scelta dei consumatori va di pari passo con la sempre maggior consapevolezza dell’importanza di ridurre i consumi migliorando quindi l’efficienza energetica della casa optando per caldaie, i termostati e climatizzatori smart. Saranno però i dispositivi connessi, digitali e intelligenti i preferiti dei consumatori anche se al primo posto resta sempre la spesa di apparecchi per la security.
La generazione più propensa a questa tipologia di spesa è senz’altro quella dei Millennial italiani, 1 su 4 ha dichiarato di voler incrementare gli investimenti per rendere la propria casa più confortevole, sicura e sana. Una forte spinta a questo settore è stata data non solo dal lockdown ma anche dai tanti incentivi legati proprio agli impianti di domotica. C’è una generazione che invece fa ancora fatica a destreggiarsi tra le nuove tecnologie per la Smart home, spetta ai venditori e agli installatori non escludere questa categoria, che potrebbe rivelarsi una risorsa per aumentare ancora di più il tasso di crescita, cercando di spiegare in modo più semplici benefici e vantaggi di investire sulla domotica.