Quando si decide di ristrutturare difficilmente si mantiene il vecchio pavimento, sia per questioni estetiche sia pratiche (esempio come installare un nuovo impianto di riscaldamento). Cambiare pavimentazione non è un passaggio semplice e veloce proprio per questo esiste una soluzione molto più pratica ed economica: sovrapporre il pavimento nuovo su quello vecchio. Prima di procedere è necessario però verificare lo stato del vecchio rivestimento per appurare la fattibilità della sovrapposizione.
Per capire la compatibilità dei due rivestimenti bisogna prima conoscere la tipologia del pavimento esistente, la sua compattezza e resistenza (ad esempio se si tratta di piastrelle bicottura o monocottura). Una volta individuata la tipologia di rivestimento bisogna procedere alla verifica del supporto.
Verifica del supporto
Di seguito elenchiamo alcuni aspetti da tener presente per capire se è possibile procedere alla sovrapposizione del nuovo sul vecchio pavimento. La mancata verifica di uno di questi requisiti potrebbe compromettere la sovrapposizione o la durata della nuova pavimentazione.
Planarità
Per planarità s’intende la perfetta uniformità della superficie, in questo caso il pavimento non deve quindi presentare irregolarità. La verifica viene fatta utilizzando un regolo dritto e rigido chiamato staggia. Ovviamente esiste un margine di tolleranza di qualche millimetro in base al materiale che si andrà a utilizzare.
In caso di verifica negativa della planarità si può comunque preparare il fondo con uno strato di livellamento.
Asciugatura
Il pavimento non deve presentare condensa o risalita capillare di umidità che potrebbe compromettere l’attaccatura del nuovo rivestimento.
Omogeneità e compattezza
Ovviamente più il vecchio pavimento è in buone condizioni più sarà facile incollare il nuovo perciò è opportuno verificare che il pavimento sia compatto e non vi siano parti che suonano a vuoto.
Resistenza meccanica
Per resistenza meccanica s’intente il massimo sforzo a cui un materiale può essere sottoposto. Questa verifica ci aiuta a capire quanto esso è appunto resistente. Il risultato, infatti, è rilevante in fase di scelta del nuovo pavimento poiché sarebbe un errore sovrapporre un materiale più pesante dell’esistente.
Durante i lavori di sovrapposizione potrebbe essere necessario posare un sottofondo autolivellante, utilizzare un promotore di adesione, posare una membrana antifrattura o altri interventi di consolidamento; sarebbe opportuno quindi effettuare tutte le verifiche in fase di computo metrico.