Superbonus: conta l’ordine temporale dei lavori

Il Superbonus, che offre una detrazione fiscale 110%, è forse l’opportunità più interessante degli ultimi quindici anni e proprio per questo merita tutte le attenzioni e le precisazioni necessarie per comprenderlo fino in fondo.

Abbiamo più volte sentito parlare di interventi trainanti e trainati e del loro significato ma c’è un dettaglio in merito che è opportuno specificare: Gli interventi trainati devono essere eseguiti dopo l’inizio e prima della fine dei lavori per la realizzazione degli interventi trainanti. Solo rispettando questa condizione entrambi possono godere della detrazione del 110%, in caso contrario verranno considerati solo quelli trainanti se e solo se contribuiscono al miglioramento di due classi energetiche dell’edificio.

Il Governo in merito dichiara che:

“Ai fini dell’applicazione del Superbonus 110%, fermo restando che le spese sostenute per gli interventi trainanti devono essere effettuate nell’arco temporale di vigenza dell’agevolazione, le spese per gli interventi trainati devono essere sostenute nel periodo di vigenza dell’agevolazione e nell’intervallo di tempo tra la data di inizio e la data di fine dei lavori per la realizzazione degli interventi trainanti”.

In poche parole, le spese sostenute per gli interventi trainati devono rientrare nell’arco di tempo individuato dalla data di inizio e dalla data di fine dei lavori per la realizzazione degli interventi trainanti. In conclusione, per poter dimostrare l’ordine temporale dei lavori è sufficiente l’attestazione da parte dell’impresa che ha eseguito i lavori.

Ricordiamo l’arco temporale in cui è possibile effettuare gli interventi che usufruiranno del Superbonus 110%:

• Abitazioni indipendenti: dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022
• Condomini: dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2022 (solo se al 30 giugno 2021 è stato completato almeno il 60% dei lavori)