Massetto di supporto: tipologie e impieghi

In edilizia, con massetto s’intende un elemento costruttivo usato per livellare una superficie rendendola perfettamente piana e pronta per ospitare la pavimentazione finale.

Il massetto di supporto è realizzato con malte confezionate con leganti cementizi o a base di anidride, inoltre può essere armato con rete elettrosaldata.

Esistono tanti tipi di massetti in base alla tipologia di confezionamento:

• Massetti tradizionali: i singoli componenti sono dosati e miscelati in cantiere con processo non automatizzato, se si opta per questa tipologia le maestranze devono essere molto esperte;

• Massetti preconfezionati: i componenti, sono dosati e miscelati in cantiere con idonee attrezzature ed è prodotto secondo un “processo automatizzato, predefinito, controllato e ripetibile”;

• Massetti premiscelati: i componenti sono confezionati, in sacchi o sfusi, in un’unica miscela già pronta a cui viene aggiunta solo acqua ed è impastato secondo quanto indicato dal fabbricante;

• Massetti predosati: i componenti sono forniti in confezioni separate e devono essere miscelati secondo le indicazioni del fabbricante.

Come scegliere il giusto massetto

Innanzitutto va precisato che il massetto va progettato in base alla tipologia di pavimento, bisogna tener conto degli eventuali impianti e del peso che il solaio può supportare. A seconda della posa in opera si possono avere le seguenti tipologie di massetto di supporto:

­Massetto non aderente: nella posa viene interposto un sottile strato separatore tra il massetto e il supporto strutturale su cui poggia. Questa tipologia permette di avere la pavimentazione completamente svincolata da possibili mutamenti di forma dovuti a sollecitazioni. In ambito residenziale lo spessore non deve essere maggiore di 4 cm, se sono previsti impianti a pavimento è consigliabile una rete elettrosaldata per evitare dislivelli.

Massetto aderente: questa tipologia aderisce direttamente all’elemento strutturale sottostante che costituisce il solaio di interpiano. Solitamente si opta per questa soluzione quando si ha un vincolo di spessore inferiore a 3,5-4 cm. Il massetto aderente può essere realizzato solo su solai meccanicamente resistenti

Massetto galleggiante: s’intende un particolare massetto non aderente posato su uno strato d’isolamento termico e acustico, perfetto per garantire l’isolamento dai rumori da calpestio. Lo spessore sarà quasi sempre maggiore di 4 cm.

Massetto radiante: spesso utilizzati per sistemi di riscaldamento\raffrescamento. Nella posa il massetto poggia sull’isolante termico di fissaggio degli elementi riscaldanti\raffrescanti. Per evitare una risalita di umidità si consiglia di interporre una barriera al vapore. Inoltre, lo spessore del massetto sopra gli elementi riscaldanti/raffrescanti deve essere maggiore di 3 cm.